MARTEDÌ 05 MAGGIO 2020

Carceri: Vitali, Bonafede predica bene e razzola male

(AGI) – Roma, 5 mag. – “Dopo i disastri nel sistema penitenziario per i quali il ministro della Giustizia ha sacrificato il capo del Dap piuttosto che assumersi le proprie responsabilita’ e a seguito delle gravi vicende che lo hanno coinvolto direttamente negli ultimi giorni, Alfonso Bonafede prova ancora ad arrampicandosi sugli specchi e cerca di difendersi dalle contestazioni politiche delle opposizioni verso una gestione del suo delicato dicastero non all’altezza delle necessita'”. Lo dice Luigi Vitali, gia’ sottosegretario alla Giustizia. “Dopo la figuraccia rimediata in diretta televisiva con il pm Di Matteo, ecco un’altra svista. Agli evasi dal carcere di Foggia, ritornati nelle patrie galere, il ministro Bonafede, evidentemente in tutt’altre faccende affaccendato, non si e’ peritato di verificare l’applicazione dell’art. 14 bis dell’Ordinamento Penitenziario. Si tratta della norma che prevede l’applicazione del regime di sorveglianza speciale per quei detenuti che hanno compromesso la sicurezza negli istituti di pena. Come in questo caso. E’ proprio vero: tra il dire ed il fare c’e’ di mezzo il mare!”, conclude il parlamentare pugliese. (AGI)